Lettura
È possibile richiedere in lettura, in generale senza condizioni restrittive, tutti i documenti posseduti dalla biblioteca pubblicati a partire dal 1886. Per i documenti stampati prima del 1886 è necessario richiedere l'autorizzazione alla Direzione. Per quanto riguarda gli altri tipi di materiali (antichi o speciali) si rimanda alla regolamentazione dei relativi settori di competenza.
La Biblioteca mette a disposizione dell'utenza la possibilità della ricerca attraverso i cataloghi online e eventuali cataloghi cartacei.
Il soddisfacimento delle richieste nella giornata in cui sono state effettuate è vincolato all’orario di distribuzione in vigore. Consultare sempre a questo proposito la pagina relativa agli orari della Biblioteca.
Utilizzando il sito web della biblioteca è possibile effettuare richieste o prenotazioni di lettura anche da postazioni remote.
Riproduzioni
Nel rispetto della normativa vigente (art. 108 del DLgs 42/2004 così come modificato dall’art. 1, comma 171 della L 124/2017) la riproduzione per uso personale di studio, ricerca e comunque per le attività svolte senza fini di lucro delle opere possedute dalla Biblioteca è libera.
La libera riproduzione si attua come indicato dalla Legge sul diritto d’autore nei limiti del 15% di volumi o fascicoli di periodici in commercio. Tale limite può essere superato solo nel caso di “opera rara o fuori dai cataloghi editoriali” tramite l’accettazione delle indicazioni della Biblioteca che avviene contestualmente alla richiesta di lettura o di prestito.
Per il materiale a scaffale aperto e per le opere richieste manualmente occorre compilare il modulo disponibile al Banco di distribuzione. Ove necessario, occorre compilare e consegnare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (art.47 DPR 445/2000). Gli utenti sono tenuti ad attenersi alle vigenti Norme di tutela per la riproduzione del materiale.
Le riproduzioni richieste da remoto e per motivi di studio per coloro che non vogliono avvalersi del mezzo proprio, sono effettuate in sede e il costo è a carico del richiedente (richiedere un preventivo di spesa). Le richieste possono essere inviate tramite e-mail o lettera e devono essere corredate dei dati completi relativi all’utente , alla riproduzione richiesta e al suo scopo.
Nel rispetto del richiamato art. 108 del DLgs 42/2004 e della Legge sul diritto d’autore, le riproduzioni editoriali senza fini di lucro sono libere previa comunicazione per via telematica alla Biblioteca del proposito di pubblicazione.
In caso di pubblicazione occorre citare la fonte dell’opera riprodotta e consegnare alla Biblioteca sia una copia della pubblicazione, sia una copia della riproduzione.
La riproduzione delle Tesi di dottorato di ricerca è autorizzata su richiesta scritta con allegata autorizzazione e fotocopia del documento di identità dell’autore.
Prestito diretto
Come previsto dal D.P.R. n. 417 del 5 luglio 1995, art. 50 e dal Regolamento interno sono ammessi al prestito locale, tramite richiesta da effettuare al Bibliotecario, tutti i residenti nel territorio nazionale che abbiano compiuto il 18° anno di età.
Per periodi limitati di tempo possono fruirne anche:
a) i cittadini italiani o di paesi comunitari che possono documentare le proprie necessità di studio o di ricerca e il proprio domicilio nella regione Calabria;
b) i cittadini extracomunitari che, oltre a poter documentare le proprie necessità di studio e di ricerca e il proprio domicilio nella regione Calabria, siano presentati dal Consolato o dall’Ambasciata o da una istituzione culturale di rilevanza internazionale e siano in possesso della certificazione attestante il periodo di soggiorno.Per iscriversi al prestito è necessario presentare un documento d’identità valido e la tessera di ammissione alla Biblioteca e documentare il possesso dei requisiti richiesti ai punti precedenti. Ogni cambio di residenza o di domicilio deve essere tempestivamente comunicato alla Direzione.
Per motivi di tutela sono esclusi dal prestito tutti volumi classificati come INTERNO.
Inoltre:
- le opere collocate nelle Sale di consultazione,
- le incisioni, le stampe e le carte geografiche,
- le opere in precario stato di conservazione,
- le pubblicazioni periodiche e seriali,
- le pubblicazioni a dispense,
- il materiale multimediale,
- i cataloghi commerciali,
- le edizioni musicali e i libretti d’opera,
- le tesi di dottorato,
- i dizionari, le enciclopedie, gli atlanti, i repertori bibliografici e catalografici,
- le opere con allegati o a tiratura editoriale limitata,
- le pubblicazioni con tavole ripiegate,
- il materiale trattato per gruppi (almanacchi, biografie, strenne, statuti di società ecc.),
- ogni altro materiale per il quale particolari ragioni sconsigliano l’allontanamento dalla sede.
Possono essere prese in prestito due opere per un massimo di quattro volumi per volta. Il prestito ha la durata di 30 giorni e può essere rinnovato per ulteriori 30 giorni se il volume non è richiesto da altri utenti.
È vietato cedere ad altri i volumi ricevuti in prestito.
Chi non restituisce puntualmente il volume avuto in prestito è sospeso dal servizio fino alla restituzione del libro stesso.
Chi restituisce il volume danneggiato o lo smarrisce è tenuto, salvo ulteriori sanzioni, al suo reintegro o alla sua sostituzione oppure al versamento di una somma determinata dal direttore della Biblioteca e comunque non inferiore al doppio del valore commerciale del volume.
Chi non restituisce il volume o non lo reintegra è escluso dalla Biblioteca e denunciato all’autorità giudiziaria.
Prestito interbibliotecario
È attivo il servizio di prestito interbibliotecario, nazionale e internazionale, tra biblioteche che accettino la reciprocità e si impegnino a rispettare le norme che regolano il servizio. Le opere ricevute o inviate in prestito nazionale e internazionale possono essere consultate soltanto in sede.
Il prestito è gratuito. I richiedenti sono tenuti al rimborso delle spese (da concordare con la Direzione).
Il direttore della Biblioteca può sospendere il prestito interbibliotecario nei confronti degli Istituti che si siano resi responsabili di ripetute e gravi inosservanze delle norme che regolano il servizio, e chiede il risarcimento in caso di danneggiamento o mancata restituzione dei documenti prestati.